Trizio cuor di Maiale.
Comprendo l’importanza dell’informazione sulla pandemia e soprattutto sui vaccini, credo che sia importante che ognuno si informi e apprenda ogni opinione in materia, tuttavia nelle ultime ore si ha la vaga sensazione che il sistema informativo stia abbeverando troppo il popolo, che, a me pare, non ha più molta sete di conoscere. Due anni di continuo infotaiment sullo stesso argomento possono essere dispersivi, si rischia che il popolo si chiuda in una non reazione rispetto al fenomeno stesso, oggi ampiamente monitorato sia a livello locale da diversi enti, che a livello globale da organizzazioni come l’OMS. Ma oltre a questo pericolo, si rischia anche di “nascondere” al pubblico altre notizie. D’altra parte molti antropologi convengono che questa crisi andrebbe affrontata come una Sindemia e non come una semplice malattia. In pratica, a seguito di un citatissimo articolo sul “Lancet”di Richard Horton edito nel Settembre 2021, si sta facendo strada l’approccio “Sindemico”, in pratica il Covid19 non deve essere trattato come una unica malattia, ma va affrontata come se ci fossero più malattie. Ad esempio la ridotta possibilità di curare malattie cardiovascolari o oncologiche a causa delle ondate di Covid andrebbe tenuta presente nel suo impatto con la società. Allo stesso modo, se si segue il modello della “Sindemia” la mancanza di informazione attraverso i mass media e di istruzione per chi è in età scolare, è un disagio uguale e pericoloso come e più degli altri e soprattutto dei virus o dei patogeni propriamente individuati dall’OMS. A questo proposito sono due le notizie che credo in Italia sono passate sotto i radar del Mainstream, troppo occupato a parlare di politica applicata al Covid.
Uno è l’incidente occorso a fine anno nella centrale nucleare di Tricastin, a duecento trenta chilometri dal confine con la Francia. La centrale francese, che oramai ha quarantasette anni di onorato servizio, ha dichiarato di aver immesso nei corsi d’acqua novecento litri di acqua contaminata al Trizio, un elemento naturalmente radioattivo. Il corso d’acqua che serve la centrale arriva a Marsiglia, ad un tiro di schioppo da Ventimiglia. In pratica, piaccia o no il nucleare, si dovrebbe parlare di un incidente in Italia, occorso nei giorni intorno al nostro capodanno.
Un'altra notizia di cui si parla abbastanza poco è il primo trapianto di Cuore Maiale-Uomo. Nell’università del Maryland è stato sostituito il cuore di un uomo cinquantasettenne di nome David Bennet con un cuore proveniente da un Maiale. Questo intervento è caratterizzato dal fatto che per evitare il rigetto dell’organo, viste le diversità genetiche tra uomo e maiale, il cuore di maiale è stato incrociato geneticamente con l’uomo, creando una razza di maiali al fine di consentire il trapianto umano. Al di là delle esultanze dei tanti pazienti in attesa di un cuore per il proprio trapianto, molti hanno espresso preoccupazioni nel volere giocare con la genetica. La disputa
tra etica e pragmatismo continua anche in sala operatoria, ma ancora più evidente sarà la corsa della finanza ai produttori di maiali-pezzi-di-ricambio e la fuga da chi vuole produrre nuove centrali nucleari.
Si sa: nonostante la gente ami seguire il mainstream e le notizie dei titoli di testa, la finanza non concede sconti a nessuno.
Davide Gatto
(pubblicato anche su Cronache del Salernitano)
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