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La Vita a Rate Gianluigi Paragone.

Inseguendo questo o quel video virale, stiamo perdendo di vista quello che è vitale.

E' questo il messaggio che ci lascia Gianluigi Paragone, proprio Lui, il protagonista da anni di trasmissioni televisive, molte di queste poi spezzettate in video pubblicati in rete e diventati "virali". Proprio lui, uno dei protagonisti della moderna comunicazione televisiva e del web ci porta indietro verso un mondo di valori, di principi che, a sua detta, ma anche di chi scrive, non devono essere accantonati.

Il Capitale oggi si ingrossa a dismisura estraendo valore aggiunto non solo dalle risorse naturali, ma anche dal bene comune, dal nostro stare insieme, dalla nostra ansia, dalla paura di fallire. La sociopatia ci porta anche, per sentirci parte della parte vincente della società, anche a comprare beni che non ci servono e che non abbiamo i soldi per pagare. Ed è qui che si materializza la parte più rumorosa e visibile della moderna accumulazione finanzial-capitalista: la rata. E' impossibile che un telefono costi tre milioni delle vecchie lire, ma tutto diventa possibile se si paga a tanto al mese, magari iniziando dall'anno prossimo. E così per una casa un automobile, un motorino, un viaggio, un corso di formazione per ricollocarsi. Tutto calcolato da chi prevede profitti incalcolabili, migliorare la vita dei poveri con gadget da ricchi e impoverirli, nel mentre impoverire anche le "upper class" che col vecchio capitalismo si erano formate.

Paragone parla sempre di un capitalismo buono, quell' d'altri tempi che ha fatto crescere italia e italiani. Il vecchio capitalismo colpito mortalmente dal nuovo, quest'ultimo privo di valori, che ha trasformato sani strumenti utilizzati per anni da privati, imprenditori e famiglie per raggiungere sviluppo e coesione in strumenti che nella migliore delle ipotesi non fanno che accelerare il fallimento delle imprese.

Tornando al libro, un elemento di novità è costituito dal capitolo "sempre connessi" dove l'autore, rispetto ai libri precedentemente scritti, ha riportato le ultimissime sui colossi del big tech, ovviamente anche le novità di tipo "Bancario", come le criptovalute. La critica, che nei precedenti saggi era si esplicita ma comunque più attendista, di fronte agli eventi trascorsi, oggi, con l'aumentare delle fusioni tra il grande mondo della finanza e le big tech, diventa più feroce, quasi a chiamare a se nuovi plotoni di contestatori per intraprendere una nuova battaglia. La vita a Rate riassume meglio degli altri libri, proprio per la sua maggiore leggerezza e leggibilità, il pensiero politico di Paragone, lo consiglio anche a chi vuole aggiornamenti sulla situazione politica attuale e non solo sulle questioni bancarie, cambiare di argomento è un attimo e, anche per alleggerire il libro, Paragone cambia di sovente. La sua capacità di raccontare aneddoti rende il libro leggero ed attuale, oltre che comprensibile.

Davide Gatto

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