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Responsabili Stefano Zamagni

Sarà Bologna il punto di partenza dell'Economia del terzo millennio? Sarà Stefano Zamagni a suonare la carica contro il liberalismo, l'individualismo libertario che ammanta la nostra classe dirigente?

Questo non posso dirlo, ma il libro di Zamagni edito dal Mulino nasce nel momento giusto al posto giusto. Il professore ha una lama molto calda: taglia come il burro argomenti che magari venti anni fa arricchivano i convegni e davano punteggio ai cattedratici, ma davvero a nessuno interessava il problema etico, o meglio dopo le ore del convegno si tornava ai bilanci e a tutti i trucchi per farli diventare più floridi e ricchi di prima.

Oggi appunto il tema è caldo e il tema dell'etica nell'economia è sentito. Da una parte ci sono coloro i quali pensano che l'etica non c'entri, dall'altra quelli che dicono che con la giusta misura, che l'economista o il manager non fa parte dell'esercito della carità, ma che un pizzico di etica va aggiunta in economia. Oggi è tutto così veloce e volatile, l'etica deve dare almeno una direzione al tutto. Prima bastava all'agente economico pagare le tasse e lavorare a norma di legge.

Bastava questo perché andasse tutto bene, Oggi deve badare al benessere complessivo, allo stato di salute della società intera. In questi ultimi anni metodo economico che comprende la non morale economica ha portato principalmente a due grandi devianze. La diseguaglianza tra cittadini, che diventa sempre più evidente, e la distruzione dell'ambiente fino al biocidio, allo sterminio di massa della Razza umana. L'economia per questo non può più essere non etica, non morale, d'altro canto davvero non lo è mai stata, Tommaso d'Aquino scriveva di doppio effetto di una azione, proprio per dire che delle azioni sono fatte a fin di bene ma che nello stesso tempo hanno degli effetti anche negativo, esiste un effetto positivo e uno negativo. Ad esempio il fuoco riscalda ma fa anche fumo.

Dunque diventa fondamentale ragionare sui fini e sui mezzi che vengono impiegati per raggiungerli. Se vogliamo, quella dei mezzi e dei fini è una storia vecchia, oggi tornata in auge. Illuminante l'ultimo capitolo, che ci parla di un nuovo umanesimo. "un neoumanesimo salverà l'economia". Come abbiamo scritto sopra l'economia è ad un bivio. Una economia che continui così come oggi verrà soppiantata da altre discipline, apparirà sempre fintamente scientistica e raffinata, ma sarà rinchiusa sempre più in una torre d'Avorio solo per addetti ai settori. L'economia è la scienza sociale con più matematica o se vogliamo la scienza naturale più sociale, ha per forza di cose questa doppia faccia, e deve continuare ad averla.

Questi ed altri i temi trattati in oltre 200 pagine non banali e perfettamente al passo con i tempi trattate da Stefano Zamagni, che consegna al lettore delle riflessioni che vanno oltre le semplici considerazioni da uomo di scienza, diventando delle vere e proprie, approfondite lezioni di civiltà.

Davide Gatto

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