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Maratona Razzista?

Prima di iniziare a scrivere sulla presunta maratona razzista di Trieste devo fare una premessa, che in questo caso è di grammatica. Per me la Lega è il partito più inutile che si possa immaginare, credo che la lega non porti innovazione e non credo possa fornire un cambio di marcia al paese su molti temi. il prima gli italiani è una cavolata immensa e un Paese meticcio è semplicemente il nostro futuro. l'invasione avverrà come non è mai accaduto nella storia d'italia con o senza la lega, perché il mondo globalizzato fatto di persone meticce e apolidi è il futuro. Chi non lo capisce si lega al suo territorio avrà una brutta sorpresa. In quanto alla questione sicurezza la lega non garantisce nulla, non si può garantire che un criminale on delinqua perché c'è uno o un altro al governo, né garantire che uno non parta con una barca dalla libia, come ahimè, il M5S non garantisce con la sua presenza al governo che un politico non stia rubando. Premessa decisamente ot ma meglio specificare.

Repubblica.it titola: Maratona vietata agli atleti africani, "Pd: Razzismo, Organizzatori: Contro chi sfrutta". il post sdtamattina ha 31 mila condivisioni.

Il Fatto quotidiano: Trieste maratona no ad atleti africani polemica contro l'organizzatore che dice "per evitare mercimonio"

Corriere.it : Trieste, maratona vietata agli atleti africani. Organizzatori: «Contro chi li sfrutta» Il Pd "è Epurazione"
Questi i titoli principali. Veniamo un attimo ai fatti. a Trieste s
i terrà la manifestazione podistica che prevede tre momenti, una gara di mezza maratona, e altri percorsi per famiglie. Una manifestazione che avviene in tante città per valorizzare i centri storici attraverso una manifestazione popolare e sportiva allo stesso tempo. La Trieste Running Festival, nel suo ambito più segnatamente sportivo/agonistico è una mezza maratona, dove appunto partecipano non più gli amatori ma i professionisti iscritti alle varie federazioni podistiche riconosciute internazionalmente. Per farla breve, l'organizzatore della maratona, Pierpaolo Roberti della ads miramar ha escluso partecipanti provenienti da federazioni africane. Visto che comune e regione sono in mano alla Lega di Salvini si è scatenato il putiferio orchestrato dal PD, e condiviso in ogni dove.
Il Vicepresidente del PD Francesco Russo afferma sulla sua pagina social "“Una mezza maratona per soli bianchi”: pensavamo fosse un titolo che si sarebbe potuto leggere solo nell’Alabama del Ku Klux Klan ed invece è la cronaca di ciò che accade a Trieste.La scusa con cui è stato annunciato che non ci saranno atleti di colore al prossimo Trieste Run Festival è che non ci sono manager onesti in grado di far arrivare nella nostra città atleti capaci di dare lustro e qualità agonistica alla corsa triestina.Ma come mai nel resto del mondo (e anche recentemente a Milano dove un atleta di colore ha stabilito il record della corsa), è possibile ciò che invece impossibile qui?Io credo che Trieste meriti di meglio che essere ricordata come la città in cui le Istituzioni gettano nei cassonetti le coperte ai clochard e organizzano le mezze maratone rigidamente monocromatiche."
Come si è potuto già capire il PD, nello strumentalizzare il caso pro domo sua, ha volutamente mischiato le carte distribuendo all'opinione pubblica una fake news. E' evidente che gli uomini e le donne di colore potranno partecipare ad ogni branco della maratona, tutti si potranno iscrivere, atleti di colore non a pagamento provenienti dall'africa, atleti di colore iscritti in federazioni europee e disponibili a partecipare a pagamento o come partecipante semplice, atleti occasionali di colore, cittadini in vena di farsi una passeggiata, come accade nella stramilano, e in centinaia di manifestazioni podistiche. Sicuramente si può discutere su quanto deliberato da Miramar sul non pagare atleti africani in mano a manager che li sfruttano, ma non è per questo possibile dare la patente di razzista ad una manifestazione nè tanto meno ad una regione nè ad un movimento sportivo quale quello podistico.
Un brutto scivolone, la notizia letta di una gara organizzata dal ku klux klan è brutta e letta distrattamente può portare a sentenze approssimative. Capisco la competizione politica, ma bisogna stare attenti a non versare litri di bile anche sulla manifestazioni che nulla hanno a che vedere con il tema dell'immigrazione. Nel mondo sportivo non è una novità dire "no" a determinati atleti, ricordo che per tanti anni addirittura le olimpiadi (fino al 1992) erano vietate ai professionisti, proprio per garantire una migliore competizione tra atleti. Ma ci sarebbero decine di esempi in tal senso, nessuno di questi assimilabile al razzismo, che anche nello sport è esistito, ma comprende una casistica completamente diversa.
Davide Gatto

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