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Sostenibilità Equità Solidarietà

Continua la serie di scritti di Maurizio Pallante volti soprattutto alla materia politica. Sebbene il tema ambientale, quello della transizione e della decrescita sia alla base di ogni digressione, anche in questo libro, come con "destra e sinistra addio", se ne allontana per trattare altri temi, diversi ma complementare al tema tecnico ambientale. Se vogliamo è il tema ambientale preso in maniera più "olistica", inserito in un contesto spirituale se vogliamo, filosofico.

D'altra parte se consideriamo che molte delle considerazioni predittive di pallante, oggi si sono avverate, come il cambio del clima, l'inquinamento delle acque e della terra, la sovrappopolazione, sarebbe stato anche ridicolo continuare a scrivere di quello che era stato previsto 20, 10 e poi 5 anni fa.

La battaglia per l'ambiente in questi anni l'abbiamo persa. Pallante spesso, cambiando da tema a tema, ci da nuovi spunti per vincere le nuove sfide e, analizzando in profondità i perché della sconfitta, cerca di trovare strade nuove perché si faccia strada una filosofia di vita più vicina alla compatibilità con le risorse naturali. Pallante può sembrare molto duro, eccessivamente rigido nelle sue affermazioni in favore dell'ambiente e a sfavore dell'attività dell'uomo sulla terra, quella civile, economica, mal'autore non dimentica che le leggi della natura non sono facili da superare.

Il libro parte parlando di uguaglianza, in un concetto che comprende non solo l'uguaglianza tra uomini,. ma l'uguaglianza tra gli uomini all'interno del creato, che è un nuovo valore che compare nella nuova enciclica Laudato Sii di Papa Francesco. Ebbene ogni uomo deve lottare per mantenere in piedi l'ecosistema che ha trovato, perché se si continua così andiamo verso un punto di non ritorno.

Pallante si sofferma a parlare di economia, parla di austerity e debito pubblico, in poche parole questi infernali meccanismi creati dall'uomo, non aiutano la natura, anzi aiutano a non fare nulla per disinquinare l'0ambiente che si va inquinando sempre di più. un concetto bene raccolto anche dalla Klein. Anche Pallante acoglie la sfida lanciata dall'economia, il nuovo capitalismo, o se vogliamo turboliberismo non aiuta l'ambiente, anzi lo distruggerà, anche per questo quelle regole vanno cambiate.

Un breve capitolo sul fenomeno migratorio rappresenta poi un elemento di assoluta novità ai miei occhi. Pallante osserva il fenomeno dall'alto. La causa di tutto è l'eccessiva competitività. immaginiamo due stati, con pari popolazione e pari reddito pro capite. immaginiamo che entrambe intraprendono la gara competitiva liberista. dopo un certo periodo uno stato diventa più ricco dell'altro. allora iniziano i trasferimenti di aiuti da uno stato all'altro e il flusso dallo stato più povero a quello più ricco. Insomma se non si cambiano le regole del gioco dalla base, allora ci sara sempre flussi di migranti e diseguaglianza.

La questione dello sviluppo e dell'innovazione a tutti i costi non è solo patrimonio della sinistra. anche la destra liberale non conservatrice ha preso l'innovazione e il progresso come fenomeni positivi a qualunque costo. In questo schema è evidente che manca qualche cosa, che non resta nessuno a difendere la cosiddetta tradizione dalle innovazioni, che stando a destra e sinistra, possono anche essere cancellate dalle innovazioni. Un tradizionalismo è necessario, secondo Pallante bisogna muoversi in un area dove l'innovazione, come minimo viene pesata, viene valutato il suo impatto su ambiente, sistemi sociali, ed equità.

Anche nel campo dell'arte la ricerca di un percorso e di una dialettica che porta sempre all'innovazione fine a se stessa ha contribuito, anche a livello culturale a sdoganare i concetti di progresso come quelli fondanti la modernità. Eppure, chiosa Pallante, l'arte è eterna, non moderna.

Si avvicina la conclusione e si tirano le somme di quello che senza mezze parole Pallante chiama manifesto politico. Sostenibilità, Equità e Solidarietà le tre parole che sono alla base di un manifesto per una nuova idea di ambiente e politica. Un contributo decisamente interessante, visto che il seguire altri caposaldi ha visto un peggiorare delle condizioni dell'uomo sul suo pianeta. Il quadro concettuale alla base di questo programma politico è solido e può essere sviluppato in tante direzioni. Non nascondiamoci che non sarà facile aumentare, migliorare la diffusione di questi punti all'interno della società.

Davide Gatto

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