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Shock Politics Naomi Klein

Secondo la Klein il governo Trump non ha bisogno di fare piaceri o favori alle multinazionali, perché è una multinazionale esso stesso. Il nuovo presidente ha piazzato il suo genero Jarod Kushner alla testa di uno “swat team”, un unità speciale piena di grandi manager incaricata di trovare nuove regole da eliminare, nuovi programmi da privatizzare e nuovi modelli per fare funzionare più come un impresa” il Governo Statunitense…. Incalzato sui risultati concreti dell’amministrazione dei primi mesi, il responsabile del bilancio Mick Mulvaney ha citato la raffica di ordini esecutivi di Trump sottolineando che “quasi tutti sono leggi e regolamenti che eliminano altre leggi, regole che liberano da altre regole” Ma queste regole secondo la Klein rappresentavano risultati raggiunti in termini di stop all’inquinamento e balzelli che occorrono alla redistribuzione del reddito.

Insomma in questo senso da parte dell’amministrazione Trump dei decisi passaggi Reazionari pro capitalismo. Il capitalismo con Trump risorge per l'ennesima volta, non muore mai.

Noemi Klein è in piena forma e ruggisce in maniera sorprendentemente scomposta nelle prime pagine del suo libro. Il libro parte dal vero e proprio shock della Klein e di come sia arrivato nel suo mondo lavorativo l’elezione di Donald Trump. Inutile dire che lo shock c'è stato. chi viveva la su vita combattendo già la battaglia sul surriscaldamento globale e su quanto sia insano il mondo accompagnato dalla dicotomia diseguaglianza/inquinamento, si trova, esattamente dalla sera alla mattina un presidente degli Stati Uniti non solo che rappresenta un logo, l'emblema stesso del capitalismo in quanto tale, ma che oltre a questo è tacciato, anche dal partito repubblicano di essere un negazionista in riguardo alle questioni climatiche. A questo si aggiungono tutte le polemiche sulla questione sessuale che fanno di Donald Trump la personificazione in terra di quella che può essere una sconfitta politica attraverso una elezione presidenziale. Attraverso l'evento/Trump, la Klein ci fornisce un libro se vogliamo enciclopedico. Tutto quanto sia necessario conoscere nel mondo che interessa o ha interessato alla sua penna. Oltre a questa carrellata, che è molto interessante perchè ci fa vedere quanto siano speculari e simili tra loro i comportmenti della multinazionali nei confronti dei loro profitti e della salvaguardia dell'ambiente, la Klein arguisce che comunque le politiche di riformisti sensibili ai temi della diseguaglianza e del mercato come Barack Obama sono stati sicuramente molto meglio disposti verso la lobby ambientalista, ma alla fine della storia, non hanno preso il toro per l corna e risolvendo il problema, ma neanche tracciata una strada convincente. Ragion per cui, andato via Obama e Arrivato Trump, i movimenti, le ONG e i cittadini ambientalisti dovranno fare non più un percorso per salvaguardare l'ambiente, ma un vero e proprio balzo di protesta contro il nuovo governo che è la rappresentazione plastica di una multinazionale, anzi è addirittura il logo di una famosa e riconosciutissima multinazionale operate in tantissimi settori.

La lotta dunque non accenna a abbassare i toni, ha subito un grandissimo shock politico, ma qualcosa di buono anzi di grande, grazie a questa nuova battaglia contro Donald Trump sta per accadere.

Davide Gatto

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