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Trump di Gennaro Sangiuliano

Dopo le pubblicazioni di “Putin” e “Hillary”, Gennaro Sangiuliano si trova ad affrontare probabilmente uno dei personaggi politici del mondo attuale più ardui da comprendere, fosse soltanto per la sua imprevista e improvvisa vittoria alle elezioni presidenziali. Al di la delle considerazioni in merito alla sua politica, con l’accantonamento di quella che è la sua opinione politica suo personaggio e il focus principalmente sulla storia della persona intrecciata con gli accadimenti intercorsi nel mondo in quel periodo storico, il libro Trump di Sangiuliano diventa un vero e proprio gioiello, da non perdere, per chi ama la storia degli Stati Uniti e della grande Mela. Infatti la formula Sangiuliano che appunto intreccia la storia del personaggio con la storia della sua comunità, diventa un vero e proprio romanzo sulla storia e un racconto di una storia che trasuda di american dream.

Quello che è stata la famiglia Trump prima dell’elezione del Presidente Donald Trump. Sangiuliano fa partire la sua storia all’inizio della storia della famiglia Trump, nell’ottocento, quando partirono dalla Germania. Prima di muoversi a New York, la famiglia “Trumpf” cerca fortuna nel Klondike, con la febbre dell’oro e tutte le varie leggende sul vecchio west. Successivamente, entrati nel ventesimo secolo. I trumpf, diventati “trump” per nascondere le loro provenienze germaniche, iniziano a concentrarsi sul comparto immobiliare, costruendo nel Queens. Quando Donald iniza a prendere spazio e acquistare rispetto dai suoi familiari, inizia a concentrarsi sul centro del centro di New York, l’isola di Manhattan. Fu lui a mettere a segno due grandi colpi che gli diedero fama mondiale, la trasformazione del Gran Hyatt nei pressi del gran Central Station, oggi ad un passo da Chrisler Building, e la rinomatissima Trump Tower, costruita sugli ex grandi magazzini Teller, acquistati da Trump perché in cattive acque. La Trump Tower viene inaugurata nel 1983 e diventa subito il simbolo degli anni’80 e del jet set newjorkese che la frequantava assiduamente. Sebbene Trump non avesse rapporti con il nuovo presidente Regan, la Trump Tower divenne presto la rappresentazione plastica della rinascita new yorkese. Il 95% degli spazi venne venduto in 2 anni e personaggi come Spielberg e Sophia Loren acquistarono appartamenti nella Trump Tower. Le appena nate torri gemelle erano un altro simbolo, ma legato più all’economia, alla borsa e al commercio mondiale, mentre la Trump Tower divenne simbolo di New York e dei new yorkers degli anni’80 e successivi. Fu lì che Donald Trump diventa famoso a new york e in tutto il mondo, diventa simbolo del jet set internazionale, a poco meno di 40 anni. Già allora i giornali fanno a gara per descrivere il suo eclettismo e il suo essere “miliardario strano kitsch e un pò suonato”, ma si fa vedere sempre sui giornali di tutto il mondo.

Sangiuliano ci porta tra le sue imprese a Atlantic City, città dove pare che il suo ego si possa “realizzare pienamente” alla realizzazione della Trump World Tower, un'altra grande realizzazione al centro di New York, attraverso l’epoca d’oro dei Trump per oltre 160 pagine di racconto.

Arriva dunque la parte del libro dedicata alla discesa in campo politico del Tycoon americano. Prima la competizione alle primarie, dove un personaggio famosissimo (aveva anche realizzato come protagonista il famoso reality “the apprentice”) si trova a combattere con gli altri candidati repubblicani. Spesso questa competizione è poco seguita, considerata noiosa, con trump gli ascolti ai dibattiti decuplicano, e la campagna per le primarie repubblicane risulta la campagna elettorale con il maggiore numero di votanti nella storia del grande partito della destra americana. Appena vinte le primarie, inizia il durissimo confronto con Hillary Clinton, candidata favorita ma senza mordente. Il gioco sembra impossibile, ma dopo la straordinaria notte che ha visto prevalere Trump sulla Clinton, sembra ora un gioco facilissimo e qualcosa che tutti avrebbero potuto prevedere. Invece no, ci si aspettava la prima donna presidente degli Stati Uniti, e si ha avuto Trump, un presidente che continua anche oggi a smuovere il popolo con le sue boutades. Il libro è interessante e Godibile. Sangiuliano è davvero un maestro. Preferisco la parte della famiglia Trump fino agli anni ’80 e ’90. Trump prima di passare alla storia, è passato alla geografia, ha messo su palazzi a Manhattan e Atlantic City, che sono nell’immaginario di chi ha visitato la grande mela e gli Stati Uniti, Il Donald Trump 40 enne che era il sogno dei tassisti, che speravano in un Trump che gli allungasse una mancia centenaria era il mito di quella comunità. Parlare di trump senza descrivere questa narrazione è un esercizio abbastanza limitante per il personaggio, trump si riduce a quello che scrive deliranti tweet spesso inopportuni. Da qui nasce un libro utile e divertente allo stesso tempo, che ci ha sorpreso davvero tanto.

Davide Gatto

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