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Brexit (2). Fermate le Betoniere! (a Salerno)

Si allontana il 23 Giugno ma non finiscono e non terminano i discorsi nei bar e tra gli amici su quella che sembra una piccola rivoluzione. Francamente ho già scritto di come questo non rappresenti una novità, di come la procedura prevista dal trattato di Lisbona è chiara sia in entrata che in uscita dall'Unione, dunque non vedo davvero chi si pone particolari problemi o si lascia andare in isterie, se non per contestare politicamente la sua parte avversa.

Intanto sento spesso parlare in maniera tutt'altro che lusinghiera dei cittadini inglesi e di chi li governa. Questa mi sembra una esagerazione, intanto abbiamo visto un premier che a seguito di un referendum, si dimette da premier, consegnando al suo partito la premiership, segnatamente alla parte del partito conservatore antieuropeista. Questo scenario, lasciatemi dire, non è molto frequente in Italia, il perdente sale subito sul carro e resta "in Poltrona", almeno questa la prassi solita. In italia addirittura si promettono dimissioni, promesse da marinaio

Oltre a questo, abbiamo un vincitore, Nigel Farage, leader dell'UKIP, che esulta per aver perso il suo stipendio di europarlamentare a Bruxelles, insomma, anche questa una scena poco comune, o quanto meno, vorrei vedere Salvini farlo, ma in tanti anni di presenza della Lega al Parlamento Europeo, non mi è mai capitato di ascoltare parole sul ritiro della delegazione leghista dal parlamento della casta dei banchieri. Ma probabilmente mi sarò distratto. Eppure basterebbe non partecipare alle elezioni Europee..

Una cosa a questo punto del discorso in merito a brexit va detta, il rapporto tra la nostra moneta e la Sterlina cambierà, e oltre a questo si aprono scenari nuovi in riguardo alla prossima ventura riforma dell'euro, moneta che potrebbe essere adattata alle due velocità per andare incontro ai desiderata di Italia, Spagna, Grecia, Francia, altrimenti l'euro potrebbe addirittura implodere, dunque le possibilità che l'euro come lo conosciamo resti in piedi nel medio lungo periodo, le vedo ridotte al lumicino. E nel giro di 10 anni arriverà a Salerno, comunque vada , una moneta più debole, ottima per attrarre ad esempio i flussi turistici tanto attesi.

La mia preoccupazione, che è anche il mio consiglio, è di osservare grandissima cautela nel costruire in questi anni nuovi appartamenti, che in buona probabilità, verranno costruiti in Euro, pagando materiali e stipendi, e verranno venduti in una moneta svalutata, con delle possibili grandissime perdite per i costruttori salernitani. A Salerno già abbiamo assistito a vari fallimenti, la Amato Re, con un progetto di jean nouvel, e le torri nelle vicinanze dell agenzia delle entrate. Aggiungere la variabile monetaria potrebbe portare ad una vera e propria tragedia, un bagno di sangue che metterebbe a terra il nostro intero sistema imprenditoriale, azzerandone il valore degli immobili e i profitti.

Dunque fermate le betoniere prima che sia troppo tardi e aspettate che il quadro geo politico si possa delineare e possa diventare più tranquillo, almeno sul fronte monetario.

Davide Gatto

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