Acqua: 4 miliardi di persone rischiano problemi idrici.
L’acqua è uno dei temi più importanti e di attualità per lo sviluppo del pianeta. Non a caso, insieme l’Oil Peak, si parla di Water Peak. Traduzione da World Economic Forum.
Secondo il Report del 2016 sui rischi globali del World Economic Forum, le crisi per l’approvvigionamento dell'acqua sono una delle tre maggiori sfide che abbiamo di fronte.
Un nuovo studio ha confermato questi risultati, stimando che 4 miliardi di persone - due terzi della popolazione mondiale - si trovano ad affrontare il problema della scarsità d'acqua.
Questa cifra è più grande di quanto si pensasse. In passato, gli studi hanno esaminato la scarsità d'acqua anno dopo anno. Hanno concluso che tra 1,7 miliardi e 3,1 miliardi di persone sono colpite da questo problema.
Questo ultimo studio ha esaminato invece la scarsità d'acqua a cadenza mensile, che dà una misura più accurata di quanto il problema sia diventato grave: " La scarsità d'acqua è diventato un problema globale che interessa tutti noi ", gli autori sottolineano.
Quasi la metà delle persone che soffrono di scarsità d'acqua vive in India e in Cina; nel resto del mondo un mezzo miliardo di persone ad affronta la scarsità d'acqua durante tutto l'anno. Lo studio poi si focalizza anche su altre regioni, come parti degli Stati Uniti, Australia, Europa e Medio Oriente.
Al giorno di oggi, almeno 500 milioni di persone vivono in posti dove il consumo di acqua è doppio rispetto a quello che viene fornito dalla pioggia, la qual cosa crea delle condizioni di vita grazie allo scarso approvvigionamento, veramente difficili, considerando anche il fatto che le sorgenti d’acqua in quelle località sono pressoché esaurite.
Ovviamente, e i ricercatori sono d’accordo, il problema si farà sentire più acuto quando la popolazione salirà e le acque verranno utilizzate di più dalla popolazione residente.
Quindi che cosa bisogna fare? Secondo lo studio, noi dobbiamo agire meglio – e in modo più equo – usando quello che abbiamo. Ma non sarà facile, gli studiosi ammettono: ”sarà una delle più difficili e importanti sfide di questo secolo”