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Democrazia in Declino - Philip Kotler

Bastano poche ore per terminare la lettura del nuovo, breve saggio di Kotler sulla democrazia e il suo declino. Non ho potuto fare a meno di dedicarmi a questa breve lettura non fosse per il rispetto che ho per il mio vecchio maestro, autore di marketing management.

Il libro ha due grandi difetti per il lettore, il primo è che parla quasi unicamente della democrazia americana, il secondo è che è stato scritto prima dell’elezione di Donald Trump alla carica di presidente degli Stati Uniti D’America. Il libro, dunque diventa davvero un libro per affezionati lettori di questa mitica firma della manualistica di Marketing. Va detto che l’edizione che ho acquistato io è provvista da una lunga introduzione all’edizione italiana scritta da Federico Mioni. L’introduzione nasconde diverse asperità, cerca di collegare la situazione politica italiana con quella americana descritta da kotler, estremamente distante.

L’introduzione di Mioni, che suggerisco di leggere, anche se poi il libro ha una trattazione schematica e nettamente diversa dal ritmo dell’introduzione, ha il pregio di poter comunicare a tutti i lettori che l’analisi della democrazia americana può essere con tranquillità messa a paragone con tutte le principali democrazie che hanno grosso modo la stessa base culturale e la stessa storia di quella d’oltreoceano. Parliamo dunque di quella italiana, di quella francese, inglese, tedesca e così via.

Kotler, con la sua proverbiale semplicità narrativa, ci porta, previo una piccola storia della democrazia americana, nei meandri e nelle difficoltà dei suoi tanti ingranaggi, problemi legati alla sua Costituzione e a quello che nella Costituzione non è scritto. Passa in rassegna il problema della grandi compagnie e del Lobbing, i problemi del Parlamento, in entrambe i suoi rami e il problema dell’esecutivo, nella persona del Presidente degli Stati Uniti. Anche se il libro è ben scritto e attento all’esame del problema, credo che il libro che avevo precedentemente recensito, “ripensare il capitalismo” dello stesso autore, sia da non perdere, mentre quest’ultimo lo relego nella categoria “attenti ai lavori”.

Il libro precedente a mio avviso costituisce davvero una piccola rivoluzione da parte del prof della Kellog’s University, ed è imperdibile, “Democrazia in Declino” tutto sommato diventa un testo importante per tutti coloro i quali ad esempio votano negli USA o vivono la vita politica negli USA, ma decisamente non lo si può considerare un ennesimo capolavoro o grande successo del Professor Kotler.

Davide Gatto

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